Austria, sgomento per l’attacco alla scuola di Graz. I vescovi: preghiere e vicinanza
Vatican News
Austria sotto choc per il gravissimo attentato avvenuto in una scuola di Graz, capoluogo della Stiria, dove un giovane di 22 anni, probabilmente un ex allievo, ha aperto il fuoco, probabilmente con un fucile e una pistola posseduti legalmente, quando erano circa le 10 del mattino, contro gli studenti di due classi diverse del liceo Borg. Dieci le vittime, fra loro anche l’attentatore morto suicida, 28 i feriti, alcuni dei quali in condizioni molto gravi.
Lutto nazionale
Nel Paese sono stati proclamati tre giorni di lutto nazionale. Il cancelliere austriaco ha parlato di “un giorno buio nella storia” dell’Austria. "La sparatoria – sono state le sue parole – è una tragedia nazionale che ci ha profondamente sconvolti. Nove persone sono state improvvisamente strappate alla loro vita. Non ci sono parole per esprimere il dolore. Il nostro Paese è in silenzio".
Il dolore dei vescovi
I vescovi della Stiria hanno espresso sgomento per la sparatoria assicurando le loro preghiere e il loro sostegno alle persone colpite. In conferenza stampa, il vescovo diocesano Wilhelm Krautwaschl e quello ausiliare Johannes Freitag hanno espresso il loro sconcerto subito dopo la notizia dell'accaduto. “Questo atto folle in una scuola di Graz ci lascia sbalorditi e sconvolti. La nostra più profonda compassione va agli studenti, al personale docente e ai familiari”, hanno detto i vescovi, assicurando poi le loro preghiere e la loro e la loro vicinanza alle persone colpite e ringraziando tutti coloro che in queste ore hanno prestato aiuto.
Grazie per aver letto questo articolo. Se vuoi restare aggiornato ti invitiamo a iscriverti alla newsletter cliccando qui