Giubileo dello sport, i protagonisti: crediamo in valori più grandi di un podio
Helena Sequeira e Gianmarco Murroni - Città del Vaticano
“Nei Giochi olimpici tutti sono uguali, ai Giochi olimpici appartengono tutti. Insieme diciamo: date una chance alla pace”. Così il presidente del Comitato olimpico internazionale Thomas Bach ha salutato i partecipanti al convegno internazionale ‘Lo slancio della speranza: storie oltre il podio’, svoltosi nella mattinata di sabato 14 giugno presso l'auditorium Istituto Patristico Augustinianum e promosso dal Dicastero per la Cultura e l’Educazione nell'ambito del Giubileo dello sport. Organizzato con l'obiettivo di favorire una riflessione poliedrica sul legame tra speranza e sport, il convegno ha visto la partecipazione di atleti di alto livello e importanti personalità del settore, tra cui, oltre al presidente del Cio, Sérgio Conceição, ex giocatore e allenatore portoghese.
Thomas Bach (Cio): lavoriamo contro le disuguaglianze
Un Giubileo che ci invita a riflettere non solo sull'eccellenza e sulla competizione, ma anche sui valori più profondi che lo sport cerca di promuovere, come la solidarietà e l'inclusione. “È ciò che cerchiamo di fare ed è per questo che le Olimpiadi, nonostante riguardino lo sport, rappresentino molto più che sport”. Il presidente del Cio Thomas Bach fa riferimento ai Giochi olimpici dello scorso anno in Francia: “Avete visto a Parigi come abbiamo inviato questo messaggio di solidarietà e pace al mondo intero, ed è ciò che stiamo facendo giorno dopo giorno attraverso i nostri programmi di solidarietà olimpica, dove sosteniamo gli atleti di tutti i 206 comitati olimpici nazionali”. Un impegno che il Cio porta avanti con lo scopo di raggiungere gli obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite: “Con il nostro progetto ‘Olympism365’ doniamo alla società, in particolare allo sport, 4,7 milioni di dollari ogni anno per promuovere la solidarietà e la pace e per cercare di colmare il divario che sta creando così tanta disuguaglianza nel mondo”.
Sérgio Conceição: ringrazio Dio per i suoi doni
“Per me è un onore essere qui e partecipare a questo Giubileo. La parola più importante è la speranza, speranza per un mondo migliore con questi valori che noi dentro lo sport proviamo a dare”. L’allenatore portoghese Sérgio Conceição - un passato da calciatore in Italia con le maglie di Lazio, Parma e Inter - è reduce dall’esperienza sulla panchina del Milan, con cui ha conquistato la Supercoppa Italiana. “Tramite lo sport, è possibile trovare la strada giusta per andare avanti e raggiungere i propri obbiettivi - spiega - ma bisogna anche fornire i mezzi e creare condizioni per questo percorso”. E la speranza oltre il podio, per Conceição, passa principalmente per la fede: “Quello che cerco di fare ogni giorno è ringraziare Dio per tutto quello che mi ha concesso. Ho attraversato momenti molto difficili e altri molto felici, ma fa parte del viaggio. E tutto ciò che viene da Dio, tutto ciò che viene da Gesù Cristo, è un'esperienza di apprendimento. Ci sono momenti in cui, ovviamente, siamo più scossi da certe situazioni che accadono nella nostra vita, ma credo che poter vivere la nostra vita insieme alla famiglia e agli amici sia un privilegio. Per questo dobbiamo ringraziare Dio per ogni giorno che ci dona”.
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